Skip to content

UX review: come condurla e quali sono i vantaggi

Spesso quando chiediamo un feedback agli utenti, sentiamo dire “lo voglio più user friendly”, “lo voglio come Amazon”, “deve comportarsi come Google o iOS”. Queste però sono indicazioni troppo generiche e, soprattutto, sono opinioni personali. 

Quando analizziamo un prodotto o un servizio come un sito web, un e-commerce o un portale, dobbiamo andare oltre la nostra opinione personale facendo ricorso ai principi di psicologia, usabilità e User Experience.

In questo senso, una revisione di usabilità può dimostrarsi utile e fornire indicazioni oggettive.

Cos’è una UX review?

Una review di usabilità è un metodo di controllo in cui solitamente uno o più revisori esaminano un prodotto/servizio per identificarne i problemi di usabilità.

Il nome “review di usabilità” è un termine generico che racchiude al suo interno diversi metodi di ispezione: in ciascuno di essi il livello di profondità dell’analisi varia a seconda di chi sta effettuando lo studio e dagli obiettivi della revisione.

Vediamo le tipologie più comuni:

    • Valutazione euristica: in questo tipo di revisione, il prodotto viene valutato in base alla conformità con una serie di euristiche come le 10 Euristiche dell’usabilità di Jakob Nielsen, i 7 principi del dialogo ISO, le 8 regole d’oro di Ben Shneiderman o i 10 principi di ingegneria cognitiva di Gerhardt-Powals;
    • Critica di progettazione autonoma: con questo metodo solitamente viene analizzato un progetto in corso per determinare se soddisfa i suoi obiettivi e fornisce una buona esperienza utente;
    • Revisione da parte di un esperto UX: in questo tipo di revisione, uno o più esperti di User Experience analizzano un sistema (un sito Web o un’applicazione o una parte in essi) per verificare l’esistenza di eventuali problemi di usabilità. 

La distinzione tra valutazioni euristiche e revisioni da parte di esperti è spesso confusa: per semplicità, possiamo pensare a una revisione da parte di un esperto UX come ad una versione più generale di una valutazione euristica.

In questo articolo vogliamo concentrarci sull’ultima tipologia: la revisione UX da parte di un esperto. 

La revisione da parte di un esperto UX

Una revisione di usabilità da parte di un esperto valuta un prodotto non solo per la conformità con delle euristiche, ma anche rispetto ad altre linee guida di usabilità conosciute, come i principi di psicologia cognitiva e di interazione uomo-macchina, oltre all’esperienza del revisore sul campo. 

Dire che una revisione di usabilità dovrebbe essere fatta da un esperto di UX ci fa chiedere chi sia un esperto di UX. 

Utilizzando le parole di Charles Wilson, un esperto è innanzitutto colui che sa cosa non si deve fare. L’unico modo per diventare un esperto UX è fare ricerca ed entrare in contatto con il comportamento reale degli utenti. Se progettiamo senza osservare come il pubblico interagisce con il nostro design, non possiamo acquisire il tipo di esperienza necessaria per analizzare un interfaccia.

Come condurre una revisione di usabilità

“Typically, a heuristic evaluation session for an individual evaluator lasts one or two ours”. Questa affermazione di Jakob Nielsen (Nielsen, J. “How to Conduct a Heuristic Evaluation” http://www.useit.com/papers/heuristic/heuristic_evaluation.html) ci dà un’idea della durata media di una revisione di usabilità da parte di un esperto.

Per strutturare una valutazione euristica, occorre seguire i seguenti passi:

Preparazione

  • identifica i business goal del prodotto/servizio;
  • scrivi un breve profilo dell’utente tipo;
  • definisci i task da far eseguire agli utenti;
  • decidi se e quali euristiche o linee guida adottare;
  • a partire dalle linee guida, estrapola delle check list o dei design pattern per il tuo dominio;
  • utilizza il prodotto per ottenere una panoramica della sua funzionalità e per capire il modello di progettazione;
  • esegui tutti i task e annota i problemi di usabilità;
  • osserva il prodotto in maniera libera e svincolata dai task e annota eventuali problemi di usabilità;

Osserva da un’altra prospettiva

  • confrontati con altri valutatori riguardo agli obiettivi del prodotto, gli utenti e i task;
  • chiedi a ciascun valutatore di ripetere gli scenari che hai definito, in maniera autonoma e senza guidarli;

Prepara i feedback

  • Raccogli tutti i problemi di usabilità che hai identificato, rimuovendo eventuali duplicati;
  • Per ogni problema, offri una spiegazione, assegna un livello di gravità e fornisci una soluzione;
  • Scrivi un report per presentare i risultati. Insieme al team, stima il costo delle correzioni proposte e a stabilisci le priorità delle diverse problematiche.

Elementi di una review UX

Vediamo insieme quali sono i componenti principali di una revisione di usabilità:

  • Elenco dei punti di forza: per rendere la revisione meno “distruttiva” e per garantire che buoni elementi di progettazione non vengano rovinati nel processo di redesign, la review dovrebbe includere un elenco di punti di forza dell’interfaccia che abbiamo analizzato e una breve descrizione per ciascuno.
  • Elenco dei problemi di usabilità, mappati nel punto esatto in cui si verificano nel design. Per ogni problema di usabilità, è importante avere una spiegazione chiara: l’euristica o il principio violato deve essere chiaramente citato e correlato al progetto, in modo che qualsiasi correzione affronti il ​​problema sottostante e lo stesso errore sarà evitato altrove. Ove possibile, la discussione dovrebbe includere anche un collegamento a un articolo o qualche altra fonte di informazioni aggiuntive, come riferimento nel caso in cui i progettisti o altre parti interessate desiderino approfondire il tema.
    Se un problema non viola necessariamente una linea guida o un principio classico, ma deriva invece da altre ricerche sull’usabilità (l’esperienza del revisore o un’altra fonte attendibile), il revisore dovrebbe spiegare chiaramente perché quella scelta di design rappresenta un problema. Basare un problema di usabilità su una violazione delle conoscenze esistenti sulla UX è essenziale per elevare la revisione al di sopra delle opinioni personali. Un elemento di design non dovrebbe mai essere definito come un problema di usabilità soltanto perché al revisore “non piace”. Tutti i problemi di usabilità rilevati nella revisione da parte di un esperto devono essere accompagnati da spiegazioni obiettive, non da critiche soggettive.
  • Livelli di gravità per ogni problema di usabilità: stabilire un grado di gravità per ogni problema individuato è la chiave per rendere i risultati attuabili e aiutare i progettisti a dare priorità al lavoro di riprogettazione. Spesso viene utilizzata una semplice scala di gravità a 3 punti per ogni problema: Alto, Medio o Basso.
  • Indicazioni per risolvere ogni problema di usabilità: un altro elemento chiave di una revisione UX è una chiara indicazione su come risolvere il problema individuato. In molti casi, una volta notato il problema e compresa la sua causa, la correzione sarà ovvia. Altre volte, la raccomandazione potrebbe essere quella di indagare ulteriormente: prestare attenzione all’elemento di progettazione durante i prossimi studi di usabilità per determinare se sia realmente la causa di problemi di usabilità o considerare la possibilità di condurre qualche altro tipo di ricerca utente per ottenere una risposta più chiara.
  • Esempi di best practice per guidare i miglioramenti: un esempio di un buona progettazione può essere più esplicativo di mille parole. Quando possibile, è utile supportare le nostre proposte con esempi di altri siti che affrontano lo stesso problema.

Quando è utile fare una revisione UX?

Le revisioni da parte di un esperto possono essere eseguite in qualsiasi fase del ciclo di progettazione, se il team ha a disposizione un experience designer. 

Tuttavia, una revisione di usabilità dovrebbe essere condotta ogni 2 o 5 anni, al di fuori del ciclo di vita del progetto, in modo da garantire che il prodotto soddisfi ancora le esigenze degli utenti in maniera appropriata.

È consigliabile eseguire una revisione del progetto in modo iterativo durante la fase creativa, quando il prodotto è ancora abbastanza flessibile da poter essere facilmente modificato. Anche se non possiamo permetterci una revisione completa da parte di esperti su ogni iterazione del design, possiamo comunque alternare dei test sugli utenti a revisioni occasionali da parte di un esperto UX.

Revisione da parte di un esperto UX vs. test di usabilità

I tipi di problemi di usabilità rilevati attraverso una revisione da parte di un esperto sono diversi da quelli che si possono scoprire durante un test di usabilità: combinando questi metodi, si può ottenere una progettazione più strutturata e corretta. Una revisione può identificare dei problemi minori che sarebbero difficili da osservare o misurare con un piccolo studio qualitativo: incoerenza nell’uso dei caratteri dell’interfaccia, un colore che non segue le linee guida del brand o l’uso di testo allineato al centro anziché a sinistra. Anche i problemi più gravi che vanno contro le best practice di progettazione possono essere notati dalla review di un esperto UX, evitando così di coinvolgere i partecipanti reali e risparmiando una notevole quantità di tempo.

D’altra parte, i test di usabilità possono rivelare problematiche a cui un esperto potrebbe non aver pensato, ad esempio perché il pubblico reale ha conoscenze o esigenze molto specifiche.

Una revisione da parte di un esperto è ottima per un imminente studio di usabilità sul progetto. La valutazione del progetto, specialmente se riflette una strategia completamente nuova per l’esperienza dell’utente, può identificare le aree di interesse su cui concentrarsi nello studio e anche individuare problemi “ovvi” che dovrebbero essere risolti prima di eseguire un test di usabilità. 

Possiamo dunque sottoporre lo stesso progetto a tutti i cicli di revisione UX che il tempo ci consente di fare, alternandoli ad alcuni test di usabilità con gli utenti.

Una nuova prospettiva

Le revisioni funzionano meglio quando l’esaminatore non solo ha una profonda conoscenza delle best practice di usabilità e una grande esperienza nella ricerca UX, ma è anche qualcuno che non è stato coinvolto nella creazione del progetto che sta per analizzare. È più probabile che una nuova prospettiva sia imparziale e fornisca un feedback sincero: un estraneo non è emotivamente investito nel design, è ignaro di qualsiasi politica interna del team e può facilmente individuare problemi evidenti che potrebbero rimanere nascosti a qualcuno che ha lavorato al progetto per molto tempo.

La conoscenza del dominio sul problema che il sistema tenta di risolvere può essere utile per comprendere gli obiettivi e i limiti del sistema stesso, ma non è necessario per condurre una revisione del progetto approfondita ed efficace. È più importante che il revisore abbia esperienza nell’ambito dell’usabilità e della UX, per essere in grado di identificare probabili problemi. I revisori che sono in grado di attingere all’esperienza di usabilità da domini diversi sono l’ideale, perché hanno avuto modo di osservare una vasta gamma di progetti diversi che presentano problematiche a volte comuni, altre peculiari.

In conclusione: quali vantaggi porta una revisione UX da parte di un esperto?

Le revisioni di usabilità possono essere condotte in tutte le fasi del ciclo di progettazione, a condizione che esista un prototipo con un livello di dettaglio sufficiente. Infatti, dato che si basano sull’ispezione e non sull’utilizzo effettivo da parte di un utente reale, è possibile prendere in esame anche versioni più astratte di un’interfaccia che non è stato possibile testare con i partecipanti. 

Un altro vantaggio è che è possibile analizzare un segmento isolato di un progetto, come ad esempio una finestra di dialogo o un flusso di lavoro per la gestione delle eccezioni. Al contrario, nei test di usabilità con gli utenti, di solito si desidera testare attività più ampie ed evitare di portare direttamente il partecipante allo studio alla singola funzione su cui si sta attualmente lavorando.

Inoltre, la review da parte di un esperto permette di trovare le problematiche esistenti “a basso costo” rispetto ai test di usabilità, poiché richiede meno tempo e porta risultati generalizzabili. Inoltre, anche la soluzione ai problemi trovati può essere generalizzata.

La revisione da parte di un esperto UX può essere fatta in poche ore/giorni e spesso si conclude con soluzioni già orientate all’azione che possono essere applicate immediatamente.

Tuttavia, la review di un esperto non sostituisce e non coincide con un test di usabilità. Come sappiamo, gli utenti non sono soggetti razionali e un esperto da solo non può prevedere tutti i loro possibili comportamenti.

Riferimenti e approfondimenti