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5 Trend da seguire per vendere online

Il settore del commercio online in Italia è finalmente maturo.

Migliaia di siti e aziende competono ogni giorno per l’attenzione degli utenti in rete, in una corsa agli armamenti digitale che dura da anni.
Per chi non fosse ancora entrato nel vivo di questa competizione, non c’è da preoccuparsi: nel 2020 non solo è possibile aprire un sito E-Commerce, ma si possono anche migliorare le performance di quello già esistente.
Sono buoni obiettivi. Ma qual è modo migliore di implementarli sin da ora?
Ovviamente, informandosi sui maggiori trend E-Commerce del 2020.

 

E per iniziare, questo è il posto giusto! Diamo un’occhiata insieme.

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1. Vendere online: il mobile DOMINERÀ i prossimi anni

Questo è probabilmente uno dei trend più facilmente intuibili, ma è bene specificare che il mobile avrà un enorme bacino di utenza, ancor più che negli ultimi anni.
Si prevede infatti che nel 2020 il 70% delle vendite E-Commerce proverrà da qui. Ottimizzare il proprio sito per gli utenti mobile, quindi, non è nemmeno più un’opzione, ma un passaggio obbligato per tutte le aziende che entrano nel mercato online.
L’esperienza di acquisto da smartphone, tuttavia, è caratterizzata da un forte aumento del lato app rispetto ai siti web mobile. Molte aziende ne hanno già approfittato per sviluppare una propria app, dalla quale gli utenti possono effettuare acquisti in modo semplice e veloce. Valuta attentamente se anche la tua azienda potrebbe beneficiare da una simile strategia.

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2. Transazioni sui social media, sempre più una realtà

Parlando di mobile e di app, è impossibile ignorare il ruolo da leone dei social media. Tra le app più scaricate e utilizzate dagli utenti mobile, i social network offrono innumerevoli opportunità per le aziende.
Un esempio? L’influencer marketing, la rivelazione degli ultimi anni, è un potentissimo mezzo per far conoscere le caratteristiche di determinati prodotti e servizi. Grazie al meccanismo del passaparola, percentuali altissime di utenti acquistano prodotti consigliati online. E non per forza da celebrità: magari l’acquisto viene stimolato da recensioni di altri utenti presenti su Facebook.
Il prossimo passo nell’evoluzione dei social è la vendita diretta su piattaforma tramite post o foto, detta anche Social Shopping. I prodotti taggati mostrano agli utenti informazioni come prezzo, nome del prodotto e collegamenti al negozio, fungendo sia da recensione che da canale di acquisto diretto.
Insomma, un pacchetto di funzioni che ha già iniziato a premiare chi ne fa uso: il social più usato in Cina, WeChat, incentiva da anni gli acquisti al suo interno, mentre altre piattaforme come Pinterest, Snapchat e Instagram hanno da poco iniziato a implementarli.

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3. Nuove modalità di presentazione del prodotto: i pionieri della Realtà Aumentata

La presentazione del prodotto conta sempre più. A dirlo sono alcuni fattori molto importanti: il primo è che le homepage dei siti sono ormai meno visitate delle schede prodotto. Questo pone l’accento sull’importanza di avere descrizioni dei prodotti dettagliate e correlate da foto di alta qualità: questo diminuisce il tasso di restituzione e di clienti insoddisfatti.
Le foto di alta qualità avvicinano il cliente all’esperienza di vedere il prodotto dal vivo, ma c’è qualcosa che lo fa ancora meglio: la realtà aumentata. L’app Ikea Place permette agli utenti di “piazzare” i mobili Ikea nell’ambiente di casa tramite telecamera del cellulare, mentre l’app di Pokémon Go, al suo lancio nel 2016, riscosse un grande successo grazie alla possibilità di interagire con l’ambiente circostante. È solo questione di tempo prima che questa tecnologia diventi accessibile per tutte le aziende.

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4. Vendita: abbonamenti e nuovi metodi di pagamento

Siamo tutti abituati all’idea di acquistare un abbonamento ad un giornale. E allora perché non applicarlo anche all’E-Commerce? Ricevere a cadenza fissa un prodotto a casa è il prossimo passo per il mercato online. Non tutti i prodotti si prestano a questo tipo di fruizione, ma ci vengono in mente alcuni prodotti che possono farlo:

  • Alimentari
  • Bellezza
  • Altri beni consumabili e/o deperibili.

La tua azienda si occupa di un prodotto simile? Comincia a pensare all’eventualità di implementare un modello di vendita ad abbonamento.

Un altro punto importante a cui prestare attenzione è quello dei metodi di pagamento. Quanti metodi diversi di pagamento sono implementati nel tuo sito? Lo sai che un’opzione di pagamento veloce, come quella fornita dai servizi di portafoglio digitale, accelera la velocità del tasso di conversione?
Inizia a pensare alla possibilità di implementare il pagamento tramite servizi come Apple Pay, Google Pay e Satispay. E non escludere nemmeno di accettare criptovalute come Bitcoin ed Ethereum: la loro utenza è sempre più larga, e aspetta soltanto nuove opportunità per spendere le proprie monete virtuali.

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5. Omicanalità e Channel Hopping: l’importanza dell’accesso al tuo business

Come per i metodi di pagamento, anche qui la parola d’ordine è ACCESSIBILITÀ. Con intelligenza: farsi trovare in più luoghi possibili, ma che siano sempre rilevanti per il proprio business e che non risultino mai forzati.
Per fare ciò, è importante avere un target di riferimento ben definito, in modo da pescare con precisione nell’oceano di piattaforme del web. Avere più canali di accesso per gli utenti significa più lavoro da dedicare alla cura di questi: gli strumenti di marketing automation o le chatbot possono aiutare a svolgere le mansioni più ripetitive liberando più tempo.
Tieni conto anche del Channel Hopping: gli utenti saltano da un canale all’altro seguendo un percorso che varia a seconda della fase del processo d’acquisto in cui si trovano. Resta coerente alla tua strategia, ma tieniti pronto a modificarla in corso d’opera per venire incontro al tuo pubblico.

E parlando di canali, non si può dimenticare l’importanza dei negozi offline: sempre più aziende digitali, nate come alternativa ai negozi fisici, negli ultimi tempi hanno cominciato ad investire nel brick and mortar. Due esempi su tutti? Amazon e Alibaba. Mentre la prima ha lanciato la catena di minimarket Amazon Go per entrare nel mercato dei prodotti deperibili e alimentari, Alibaba utilizza in patria i negozi fisici come magazzini di prossimità per le consegne degli acquisti online. Si guarda il prodotto, lo si prova, lo si ordina e si torna a ritirarlo. Il negozio online è perciò concepito come un’esperienza a cui il cliente è incentivato a partecipare, e rinunciarvi sarebbe una follia. Non trascurare il tuo!

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Conclusione

Questi cinque nuovi trend non sono reali novità, ma progetti in lavorazione da anni. Venirne a conoscenza ora è un buon punto di partenza per affinare la propria strategia di marketing digitale.
I prossimi anni potrebbero svelare nuove opportunità, oppure canali alternativi di acquisto per i prodotti. Una cosa è certa: l’E-Commerce è qui per restare, ed è un settore che nei prossimi anni ripagherà degli investimenti fatti ora.
L’importante è non dare niente per scontato.
Contattaci per scoprire quale strategia potrebbe essere più adatta alle tue esigenze!

 

 

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