
Cos’è il Design System, quali benefici può portare in un’azienda e come misurarne l’impatto
I punti di contatto digitali tra brand e utente sono in costante aumento.
Secondo l’Osservatorio Omnichannel Customer Experience del Politecnico di Milano, sono ormai 31,7 milioni (pari al 60% della popolazione con più di 14 anni) gli italiani che utilizzano Internet in una o più fasi del processo di acquisto e che si aspettano, pertanto, di vivere esperienze integrate nei vari punti di contatto: punto vendita, sito internet, eCommerce, social network, contact center, pubblicità.
È ormai necessario per l’utente poter accedere ad un servizio da diversi dispositivi in momenti diversi in maniera semplice e fluida: per questo è sempre più importante e complesso mantenere coerenza e uniformità tra i diversi canali e device.
Uno strumento di grande aiuto nella creazione di una brand identity coerente, consistente e multi touchpoint è il Design System.
Cos’è il Design System?
Possiamo definire il Design System come un insieme di regole e linee guida che aiutano a mantenere coerenza e continuità all’interno di un ecosistema digitale.
Non dobbiamo dimenticare che l’unione di buone pratiche e di componenti deve essere progettata modo da permettere al prodotto digitale sul quale stiamo lavorando di raggiungere il proprio scopo.
Cosa possiamo trovare in un Design System?
È importante premettere che ogni Design System deve essere progettato su misura per la realtà sulla quale andrà agire: saranno gli obiettivi e le caratteristiche del brand per il quale stiamo lavorando a definire i contenuti del Design System. Tuttavia, possiamo elencare alcuni elementi fondamentali che possiamo trovare all’interno di un qualunque sistema di progettazione:
- Pattern funzionali: i “componenti”, ossia i blocchi ripetibili e riutilizzabili di un’interfaccia. Possiamo vedere un pattern come una soluzione consolidata che risolve un problema comune di progettazione. Ad esempio: un form contatti è un pattern.
- Una styleguide: tutto ciò che fa parte dell’aspetto di un’interfaccia e che ne trasmette l’identità a prescindere dalle funzionalità.
- Le buone pratiche: gli approcci, le tecniche e i processi che il team condivide e applica per disegnare e costruire interfacce.
- I princìpi che stanno alla base degli obiettivi progettuali del team.
- In un Design System può essere incluso ciò che riguarda l’identità aziendale anche se non strettamente legato al mondo digitale: la mission, la vision, il tone of voice, indicazioni sull’utilizzo del logo o sulla composizione fotografica.
Quali vantaggi porta un Design System e come possiamo misurarli?
Un Design System è particolarmente utile per quelle aziende che hanno dei prodotti proprietari, operano su diversi canali e che creano continuamente nuovi servizi e soluzioni.
In particolare, un Design System può avere un forte impatto su:
- La coerenza nei prodotti;
- Tempo di progettazione e debito tecnico;
- Qualità del prodotto e bug.
Ryan Lum, nel suo articolo How to: measure a Design System’s impact, illustra una modalità soggettiva e una oggettiva di misurare l’impatto di un sistema di progettazione. Da un punto di vista soggettivo, la misurazione può avvenire attraverso sondaggi sugli utenti finali o sui team interni. Per una valutazione oggettiva, il team può verificare se il sistema di progettazione ha una libreria di componenti esaustiva, una documentazione solida e un processo consistente. Ma la misurazione dell’impatto portato da un Design System può anche essere monitorata con metriche più precise: potrebbe essere necessario, ad esempio, esaminare i tempi di caricamento della pagina o l’accessibilità, poiché la creazione di un sistema di progettazione comporta anche l’unificazione del codice e la risoluzione dei problemi di accessibilità.
È inoltre possibile misurare l’impatto sui diversi team di lavoro valutando come e quanto il Design System sia stato adottato dai collaboratori.
Al di là dei metodi di misurazione o delle metriche, possiamo dire che un sistema di progettazione contribuisce significativamente a migliorare tre parametri in tre aree chiave: l’utente, l’azienda e il team di lavoro.
Vediamo in maniera più specifica i benefici per ciascuna di queste aree e come si può misurare la sua efficacia.
L’impatto sull’ utente
Quando realizziamo un Design System, dobbiamo sempre considerare l’influenza che questo avrà sull’utente finale. Esistono diversi modi in cui un sistema di progettazione può migliorare l’esperienza in termini di qualità e coerenza.
Creare fiducia e coerenza
L’utente finale si aspetta un’esperienza coerente e senza soluzione di continuità durante l’utilizzo del prodotto o del servizio. Grazie all’operato sinergico di tutto il team, il Design System può aiutare a perfezionare la qualità del tuo prodotto rendendo l’esperienza più coerente, prevedibile e accessibile.
Immaginiamo di realizzare un Design System per una compagnia aerea che possiede un’app, un portale e un sito web. Un obiettivo che possiamo porci attraverso il nostro lavoro è quello di migliorare la coerenza e la prevedibilità della sezione di prenotazione dei voli. Un risultato che dovremmo raggiungere, ad esempio, è quello di aumentare l’NPS (Net Promoter Score, ovvero l’indice di soddisfazione dei clienti) del prodotto sul quale lavoriamo dal 40% al 60%, oppure incrementare la copertura del Design System dal 3% al 40% entro sei mesi su tutti i diversi touchpoint nei quali la compagnia aerea è presente.
Bug ed errori
Spesso i componenti che fanno parte del prodotto sono stati costruiti con approcci frammentati e in maniera incoerente. Questo fa sì che vengano create molteplici versioni dello stesso componente all’interno del codice, e di conseguenza nascono delle incongruenze che verranno inevitabilmente percepite dall’utente finale.
Ogni nuova persona che si aggiunge al team di lavoro e ogni nuovo progetto aumentano la variabilità nell’intero processo, nello sviluppo e nella progettazione. Sfortunatamente, però, questo lascia maggiore spazio ad errori e potenziali bug.
Se pensiamo ancora al nostro progetto per la compagnia aerea, potremmo porci l’obiettivo di
consentire a tutti i viaggiatori di prenotare un volo senza errori. Un risultato che possiamo raggiungere attraverso il nostro Design System, ad esempio, può essere quello di rendere tutti i pulsanti di prenotazione conformi alle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG).
L’impatto sull’azienda
Avere un team dedicato alla costruzione di un Design System può essere una decisione intelligente che può aiutare l’azienda a risparmiare tempo e denaro.
Riduzione dei costi
Man mano che un prodotto si evolve, diventano necessarie più conoscenze e più persone per gestirne la complessità. Questo si traduce in maggiore necessità di tempo e denaro.
Con l’adozione di un Design System, il team può costruire prodotti in modo più efficiente, e può concentrarsi maggiormente sulla customer journey, sulle funzionalità e la sicurezza del prodotto.
Possiamo ottenere una cifra approssimativa del risparmio dei costi con una semplice formula:
Ore settimanali x 52 settimane x Tariffa oraria x Numero dei componenti del team = Risparmio annuo
Ad esempio, se un designer impiega circa 2,5 ore a creare nuovi componenti da zero per 52 settimane (settimane di lavoro in un anno) con una tariffa oraria di € 70/ora, l’azienda potrebbe risparmiare circa € 9.100 in un anno.
Se ripetiamo questo calcolo per due designer e sette sviluppatori:
2,5 ore settimanali x 52 settimane x € 70 x 2 designer = € 18.200
2,5 ore settimanali x 52 settimane x € 85 x 7 sviluppatori = € 77.350
Risparmio annuo = € 95.550
Ovviamente questi valori possono cambiare da azienda ad azienda, ma danno un’idea chiara del beneficio economico che un Design System può portare nel lungo periodo.
Riduzione del debito tecnico
Quando i team lavorano insieme per creare un Design System, si crea una doppia opportunità: l’unificazione della base di codice e la creazione di stili e componenti condivisi. Il team di design ha così a disposizione una serie di elementi costitutivi che possono aiutare a creare nuovi prodotti e che contribuiscono ad offrire un’esperienza d’uso coerente. Gli sviluppatori avranno invece una base di codice unificata che contiene degli snippet predefiniti e un unico repository dove poter scaricare e modificare i componenti qualora dovessero cambiare.
L’impatto sul team
L’elaborazione di un Design System non influisce soltanto sull’azienda e sull’utente, ma aiuta anche a migliorare molti aspetti del lavoro di tutto il team.
Comunicazione e condivisione delle conoscenze
Un team che lavora ad un Design System coinvolge diverse figure professionali: designer, sviluppatori, esperti di marketing, product owner e project manager. Costruire un sistema di progettazione è uno “sforzo” che coinvolge tutto il gruppo di lavoro e che richiede la collaborazione di molti stakeholder chiave. Includendo membri di diversi team, possiamo migliorare la comunicazione internamente al gruppo di lavoro e creare conoscenze condivise sul prodotto.
Come già anticipato, l’impatto di un Design System sul team di lavoro può essere valutato osservando in che modo e in che misura il sistema di progettazione sia stato adottato da tutti i membri del gruppo. L’obiettivo che la squadra dovrebbe porsi è quello di creare un linguaggio condiviso tra i diversi team. Un risultato concreto da raggiungere potrebbe essere quello di incrementare l’utilizzo del Design System dal 3% al 10% entro sei mesi.
Velocità ed efficienza
Cristiano Rastelli, nel suo articolo Measuring the Impact of a Design System, ha documentato come il suo team sia riuscito a misurare l’impatto del Cosmos Design System su Badoo. Osservando i log su git, è stato in grado di riscontrare una chiara ed evidente correlazione: grazie all’utilizzo del Cosmos Design System, la quantità e la frequenza dei cambiamenti si sono ridotte drasticamente. Questo esempio spiega in modo efficace che un Design System dovrebbe essere introdotto in un’azienda non perché le persone possano lavorare di meno, ma perché possano lavorare meglio.
Riduzione del tempo necessario per il controllo della qualità
Quando si costruisce un sistema di progettazione, ogni componente è realizzato tenendo conto di come si relazionerà con l’intero prodotto. Ogni blocco viene quindi utilizzato per creare componenti slegati da funzionalità specifiche. Poiché ogni componente che viene creato ha una coerenza e consistenza ben consolidate, l’effort richiesto per il controllo della qualità dell’intero prodotto viene ridotta poiché i componenti sono generalmente costruiti per essere autonomi e funzionali.
Conclusioni
Abbiamo visto come l’adozione di un Design System porti indiscutibili vantaggi:
- all’utente finale, che vede migliorare la qualità della propria esperienza d’uso del prodotto o del servizio con il quale si sta relazionando;
- all’azienda, in termini di costi e di visibilità;
- al team di lavoro, che ha a disposizione un linguaggio comune di progettazione e che aumenta la propria efficienza.
Non è un caso infatti che grandi realtà come IBM, Shopify, Airbnb o Atalassian abbiano creato un proprios sistema di progettazione.
È però importante fare i conti con l’effort che la creazione di un Design System richiede. Studiare l’azienda per la quale creare un sistema di progettazione, definire un team dedicato, delineare delle linee guida comuni, creare un repository di risorse condiviso e applicare il risultato a tutti i touchpoint nella quale l’azienda è presente è un’impresa da non sottovalutare e che richiede molto, molto tempo. Per questo è importante pianificare in maniera puntuale tutte le attività, definire gli output e i rilasci da effettuare e, soprattutto, essere costanti.
Una buona organizzazione e un team coeso sono le chiavi vincenti per creare un Design System di successo e per ottenere ottimi risultati da questo.
Fonti
-
- https://uxdesign.cc/how-to-measure-design-system-impact-guide-f1f9f0c3704f
- https://medium.com/@didoo/measuring-the-impact-of-a-design-system-7f925af090f7
- https://www.invisionapp.com/inside-design/guide-to-design-systems/
- https://www.intesys.it/journal/design/design-system-cos-e-benefici-casi-di-successo/

Progettare la Digital Experience nell’era dell’Artificial Intelligence e del Machine Learning
Il lavoro dell’experience designer nell’era dell’Artificial Intelligence e del Machine Learning è indubbiamente legato alle nuove tecnologie in ambito digital.
Se nella decade scorsa sono stati gli smartphone e l’approccio mobile first a definire il modo di progettare, oggi sono il Machine Learning e l’Artificial Intelligence a farlo.
Queste tecnologie fanno parte ormai del nostro quotidiano, basti pensare agli assistenti vocali di Apple e Google “Siri” e “Alexa”, all’identificazione tramite “Face ID”, oppure ai suggerimenti che piattaforme come Netflix elabora in base alle nostre scelte precedenti.
Questi esempi ci possono far cadere nell’errore di pensare che queste tecnologie sono riservate ai grandi player. Ma sono queste stesse aziende (Microsoft, Google, IBM e Amazon) a metterle a nostra disposizione, dandoci la possibilità di sperimentare e capire le loro potenzialità, senza necessariamente avere un background da tecnico.
- In che modo il Machine Learning e A. I. stanno influenzando la progettazione digital?
- In questo ambito così Tech, che ruolo ha il designer?
- Conclusioni
In che modo il Machine Learning e A. I. stanno influenzando la progettazione digital?
Possiamo dire che sono stati gli smartphone ad introdurre nuove tecnologie nel nostro quotidiano, facendo emergere nuovi modi di interazione: voice interfaces, computer vision, predictive interfaces, bots, augmented reality e virtual reality.
Portando l’esperienza digitale oltre lo schermo e facendo diventare sempre più sottile la linea tra il mondo digital di quello fisico, sono stati generati nuovi scenari.
Esperienze più personalizzate (Personalized Experience)
Si passa da un approccio di massa ad un approccio più personalizzato con l’obiettivo di fidelizzare il cliente. Parliamo di personalizzazione di contenuti sulla base dei gusti e preferenze manifestate in precedenza dall’utente.
Piattaforme come Netflix, ad esempio, fanno uso del Big Data per suggerire nuovi film ai propri utenti.
La personalizzazione arriva anche al Design: Snapchat è in grado di riconoscere il luogo in cui viene scattala la foto, dando la possibilità all’utente di prenotare un taxi per quel luogo direttamente tramite l’app.
Questa personalizzazione ha ampie potenzialità anche nel settore commerce, sia fisico che digital, con la personalizzazione dell’esperienza di acquisto.
Interazione Vocale (Voice Interface interaction)
Le A.I hanno fatto emergere le interazioni vocali. Gli assistenti vocali si sono rapidamente diffusi cambiando le nostre abitudini e cambiando anche le interfacce digitali da GUI (Graphical User Interfaces) a VUI (Voice User Interface). I continui sviluppi dell’A.I e del Machine Learning stanno rendendo le interfacce vocali sempre più umane e naturali.
Google sta facendo passi da gigante in questo settore. Basti vedere Google Duplex, una funzionalità di Google Assist che chiama e fissa direttamente gli appuntamenti, previa interazione con l’interlocutore. La conversazione è talmente naturale che chi riceve la telefonata difficilmente si accorge di star parlando con un A.I.
AR/VR come parte integrante delle Esperienze di Acquisto
L’arrivo del 5G creerà nuovi scenari, specialmente in ambito AR/VR. L’utilizzo di queste tecnologie in ambito retail modificherà sicuramente le nostre abitudini e la nostra esperienza di acquisto.
Un esempio interessante che permette di capire le potenzialità di AR/VR è l’app di Nike che, tramite l’utilizzo della fotocamera, permette all’app di scansionare la lunghezza dei piedi e di suggerire il numero di scarpe più adatto in base al tipo selezionato.
Un altro interessante esempio è la Myty App creata per far vivere all’utente una Interior Designing Experience. L’app utilizza la realtà aumentata per modificare il posizionamento dei mobili (o il colore delle pareti, o la disposizione dei quadri, …) all’interno della casa, in tempo reale.
ARTY – Augmented Reality Apps Development
In questo ambito così Tech, che ruolo ha il designer?
Anche se può sembrare un argomento estremamente tecnico, noi designer abbiamo un ruolo fondamentale in questo contesto.
All’inizio le nuove tecnologie, e i prodotti che le adottano, vengono sperimentati quasi immediatamente dagli utenti. Il loro successo e la loro completa adozione però dipenderà da quanto l’utilizzo dei nuovi prodotti soddisfano i bisogni e le aspettative dell’utente, di come si adattano in modo naturale al contesto.
La definizione del problema continua ad essere un elemento chiave. Noi designer, tramite l’approccio del Design Thinking, abbiamo strumenti utili alla definizione del problema,
degli scenari e della progettazione di soluzioni. Siamo abituati a rispondere a domande come:
- Qual’è il problema?
- In quale momento della Customer Journey si inserirebbe meglio?
- Come può essere reso più intuitivo il suo uso?
- Quale sono le aspettative giuste da generare nell’utente?
- Come far sì che il comportamento dell’utente corrisponda alle capacità del sistema?
- In che modo le nuove tecnologie vanno ad aiutare l’utente o ad interferire nella sua vita?
- Cosa potrebbe far fallire il nostro prodotto/servizio e cosa possiamo fare per far sì che ciò non accada?
Siamo dei facilitatori abituati a fare da collante tra diverse aree di competenza, riuscendo a far convergere gli stakeholder verso una soluzione che tenga conto di tutte le prospettive, inclusa quella dell’utente.
Conclusioni
Approfondire le nostre conoscenze sul Material Design ci permetterà di vedere la progettazione da un’altra prospettiva, di immaginare nuovi scenari, di capire come sfruttare al meglio le potenzialità delle A.I e M.L. Ci permetterà di progettare esperienze digitali che abbiano un impatto positivo e portino valore nella vita di tutti, perché alla fine lo scopo di tutto e di tutti (designer e non) non è altro che questo.
SCOPRI COSA POSSIAMO FARE PER TE
Fonti:
- “Why Machine Learning and Ai matter for design teams” – Josh Clark
- “A conversation whit Josh Clark” – Part 1 – Nicolò Volpato
- “A conversation with Josh Clark” – Part 2 – Nicolò Volpato
- “Future of Artificial Intelligence in Design” – Harshani Chathurika
- “2019-2020 Design Trend . UX” – Tencent ISUX