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Come configurare Google Analytics e Google Search Console

Come configurare google analytics e google search console

Pianificare la prossima mossa nel marketing digitale (o in qualsiasi altra attività online) richiede l’analisi delle KPI per capire cosa funziona e cosa deve essere migliorato. Padroneggiare Google Analytics è un tassello del puzzle, ma anche l’accesso alle analisi di Google Search Console è determinante. Entrambi questi tool sono gratuiti e forniscono migliaia di preziosi dati e rapporti sulle prestazioni di un sito web, inclusi traffico, frequenza di rimbalzo, pagine indicizzate e così via.

Sebbene entrambi siano consigliati, molti si chiedono qual è la differenza tra Google Analytics e la Search Console. In questo articolo cercheremo di capire perché entrambi i tool sono importanti per la strategia di content marketing, la SEO, l’indicizzazione e molto altro ancora.

Google Analytics vs Google Search Console 

Monitoraggio con GA

Esistono oltre 10.000 metriche che GA può monitorare. Questa piattaforma di tracciamento dei dati aiuta ad analizzare le prestazioni del tuo sito fino alla più piccola metrica ammissibile, grazie a molti filtri e rapporti personalizzabili. 

È particolarmente importante per misurare il traffico organico e vedere da dove provengono i tuoi visitatori. Tuttavia, ci sono molte altre metriche e strumenti che si possono monitorare.

Ad esempio, è uno strumento straordinario per analizzare i dati demografici del pubblico e vedere chi visita il tuo sito o addirittura effettua acquisti. È possibile anche misurare gli obiettivi di conversione e il rendimento delle singole pagine tramite visualizzazioni di pagina, tempo di permanenza e altro ancora.

Per vedere rapporti sul traffico e analizzare l’esperienza dei visitatori, GA è lo strumento da utilizzare.

Ottimizzazione con GSC

Anche se Google Analytics è uno strumento potentissimo, mancano alcune informazioni preziose per migliorare il posizionamento e ottimizzare le prestazioni tecniche del tuo sito web e per questo motivo abbiamo bisogno della Google Search Console.

La GSC fornisce maggiori informazioni sui link acquisiti, le pagine indicizzate e ti mostra gli errori tecnici che impediscono di posizionarti in prima pagina su Google. Puoi anche ottenere informazioni più approfondite sulle parole chiave utilizzate per accedere al tuo sito.

Cosa puoi monitorare con Analytics?

Con i dati di analisi puoi monitorare molti tipi di metriche e capire se le tue campagne marketing e SEO stanno avendo successo. Alcune delle metriche più popolari da monitorare con GA includono: 

Acquisizione

Gran parte del digital marketing riguarda l’acquisizione di utenti. Se vuoi attirare persone sul sito attraverso la tua strategia SEO, fare campagne a pagamento, o promuovere contenuti sui social media, GA ti aiuta a vedere da dove provengono i visitatori. 

Puoi misurare diversi tipi di traffico, come i visitatori diretti che accedono al tuo dominio direttamente nel loro browser, misurare i gli utenti di ritorno o analizzare le sorgenti di traffico. Tutto questo (e altro) è possibile grazie a GA. 

Dati demografici del pubblico 

Sebbene non siano informazioni di monitoraggio estremamente granulari, puoi visualizzare una vasta gamma di dati demografici del pubblico e confrontarli con le altre informazioni sul comportamento. La scheda “Dati demografici” su GA può suddividere il traffico in base all’età e al sesso. 

Rendimento della pagina di destinazione 

Se hai più campagne con pagine di destinazione diverse, puoi visualizzare quelle che hanno più successo, suddividendo il rendimento per sessioni, frequenza di rimbalzo, nuovi visitatori e tempo medio di sessione. Puoi visualizzare le pagine di uscita e analizzare in dettaglio i percorsi degli utenti per vedere quali pagine ottengono più traffico o portano al più alto tasso di abbandono. 

Tempo di permanenza

Le metriche del tempo di permanenza (tempo medio sulla pagina, durata media della sessione, ecc.) vengono utilizzate per descrivere quanto tempo le persone trascorrono a navigare il tuo sito web. Il tempo di permanenza è stato discusso da molti esperti SEO come un segnale di posizionamento definitivo per i motori di ricerca. Fondamentalmente, se le persone trascorrono molto tempo sul tuo sito web, significa che stanno godendo dei tuoi contenuti, i quali sono pertinenti con l’intento di ricerca e la parola chiave utilizzata. 

Puoi utilizzare GA per esaminare il tempo di sessione della pagina, il tempo sul sito e le frequenze di rimbalzo per giudicare i contenuti e l’esperienza utente. Se vedi un coinvolgimento anomalo o basso, è possibile che tu debba modificare le pagine per renderle visivamente più accattivanti o coinvolgenti.

Altre metriche GA

Come accennato prima, ci sono oltre 10.000 metriche da monitorare oltre ad alcuni strumenti piuttosto sorprendenti. Ad esempio, puoi utilizzare GA anche per: 

  •  monitorare gli obiettivi
  •  monitorare le conversioni
  •  monitorare le entrate eCommerce
  •  analizzare metriche sulla velocità del sito
  •  avere informazioni sui visitatori in tempo reale
  •  monitorare eventi personalizzati
  •  avere accesso a rapporti o dashboard complesse
Cosa puoi fare con Google Search Console?

Per coloro che desiderano ottenere informazioni più dettagliate sulla SEO e assicurarsi che il loro sito sia “tecnicamente perfetto” per Google, il consiglio è di utilizzare GSC. Questo strumento, meno noto di Google Analytics, può migliorare notevolmente la posizione del tuo sito nelle SERP con dati focalizzati sulla ricerca, sul posizionamento e le parole chiave.

Ecco alcuni dei modi in cui puoi utilizzare GSC.

Tieni traccia dei backlink

Come sa qualsiasi esperto SEO, i backlink sono fondamentali per il posizionamento nei motori di ricerca. Quando disponi di collegamenti solidi da siti web molto autorevoli, probabilmente inizierai a salire di livello per tutte le parole chiave correlate. Tuttavia, se hai link su siti web di scarsa qualità, può accadere il contrario, ossia subire declassamenti o penalizzazioni ed essere etichettato come un sito web di spam. 

Con la Search Console puoi vedere tutti i link al tuo sito e quali contenuti vengono collegati più spesso. Puoi anche vedere le principali pagine collegate da fonti esterne e da fonti interne. 

Rifiutare i backlink tossici

Google offre inoltre la possibilità di rinnegare i backlink. Il termine “rinnegare” significa che stai specificatamente dicendo a Google che non vuoi che conteggi più quel backlink verso il tuo sito. 

Perché dovresti farlo? Perché non tutti i link che puntano al tuo sito sono preziosi. In effetti, alcuni potrebbero anche essere estremamente dannosi (tossici).

Quando attiri backlink che provengono da siti scritti male, irrilevanti per il tuo settore o provenienti da un paese target diverso da quello in cui risiedi è molto probabile che stai osservando collegamenti tossici che indeboliscono il posizionamento del tuo sito, per questo è importante segnalarli per la rimozione. In un primo momento dovresti contattare il proprietario del dominio per vedere se puoi rimuovere quel backlink. Se ciò non funziona, rinnegare questi collegamenti tramite GSC è l’opzione migliore.

Usabilità mobile-first

Google ha dichiarato che il 2021 sarà l’anno del rollout del mobile-first indexing per il posizionamento dei siti web. Ciò significa che, anche se le prestazioni del tuo sito sono ottime da desktop, il tuo posizionamento potrebbe risentirne drasticamente se il tuo sito non è ottimizzato per i dispositivi mobili.

Google in effetti inizierà a retrocedere i siti web che non sono ottimizzati per una navigazione performante sui dispositivi mobili. Inoltre, se ci sono problemi di usabilità o elementi bloccanti, il sito potrebbe subire perdite di posizionamento. 

La buona notizia è che puoi utilizzare GSC per verificare eventuali problemi di usabilità nei dispositivi mobile analizzando le prestazioni ed eseguendo i consigli per correggerli. 

Analisi delle ricerche

Nella piattaforma puoi visionare rapporti che forniscono una visione più approfondita del tuo traffico di ricerca organico e ti mostreranno le query di ricerca su Google per le quali il tuo sito è classificato.

Questi rapporti sono estremamente utili quando si tratta di analizzare le prestazioni dell’intero sito o di una singola pagina. Da qui puoi vedere quante volte il tuo sito presenta i termini di ricerca, quanto spesso gli utenti fanno clic nei risultati di quelle query di ricerca e qual è la posizione media delle pagine per quei termini.

Questa analisi è incredibilmente preziosa soprattutto quando cerchi di creare e ottimizzare campagne SEO.

Catturare gli errori

Google Search Console eseguirà periodicamente la scansione del sito (se hai inviato la tua mappa del sito). Questo non solo potenzierà l’indicizzazione delle pagine, ma notificherà anche al proprietario del dominio se ci sono errori o problemi che si verificano durante le analisi.

Alcuni di questi problemi possono includere errori HTML, errori di scansione e problemi tecnici che possono verificarsi mentre il crawler di Google controlla il sito. Se hai impostato le notifiche e-mail, riceverai avvisi ogni volta che si verifica ciò, il che può aiutarti a eliminare rapidamente eventuali problemi in cui potrebbe incorrere il tuo sito.

Inizia a monitorare e ottimizzare il tuo sito

Ci sono una varietà di rapporti sul rendimento e metriche da monitorare all’interno di entrambi questi strumenti gratuiti e facilmente accessibili. Il consiglio è di creare un account e aggiungere questi strumenti al proprio sito.

In questo modo sarai in grado di vedere il comportamento del tuo sito da un lato completamente nuovo, quali contenuti stanno funzionando, quali pagine stanno convertendo e quali parole chiave sono responsabili della crescita del traffico al sito.