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Settore beauty

Analisi e Trend per il Settore della Cosmetica… tra presente e futuro

Si sta avvicinando sempre più l’appuntamento annuale con il Cosmoprof  Worldwide Bologna,  previsto a metà marzo, ovvero il più importante evento internazionale sul mondo della cosmetica e della bellezza professionale, che ha sede nel capoluogo emiliano da oltre 50 edizioni.

Questo evento (con la presenza di oltre 250mila visitatori, cifra record, nel 2018) porta in Italia, sin dal 1967, tutte le aziende leader del settore beauty, insieme a buyer, operatori, ricercatori di novità e tendenze, stampa nazionale ed internazionale, riuscendo così a generare un indotto considerevole.

In questo appuntamento sarà anche presentata l’anteprima dei dati pre-consuntivo dell’ultimo anno (che dovrebbero poi essere ufficializzati nel mese di giugno).

Le prime anticipazioni mostrano un settore in salute, in crescita anche nel 2018, confermando i trend degli ultimi anni.

Nell’attesa dei dati ufficiali, intanto, possiamo dare uno sguardo ai numeri e all’andamento del settore cosmetico in Italia fino ad oggi.

L’ultimo “Beauty Report (2018)”, insieme ai dati del “Rapporto Annuale (analisi del settore e dei consumi cosmetici in Italia nel 2017)”, ci mostra una fotografia dettagliata riguardante il settore, i prodotti e i consumatori della cosmetica.

Come è posizionata l’Italia nelle classifiche del settore cosmetico?

Innanzitutto bisogna sottolineare come l’Italia rappresenti uno dei maggiori mercati mondiali del settore cosmetico.

Con oltre 10 miliardi di euro, i dati sulle vendite del 2017 collocano il nostro paese nella “top ten” assoluta e al quarto posto in Europa, dietro soltanto a Germania, Francia e Regno Unito, con gli Stati Uniti e la Cina che guidano nettamente la classifica a livello mondiale.

Negli ultimi anni sia l’andamento della produzione che quello dei consumi interni registrano nel nostro paese variazioni positive rispetto all’anno precedente ed è ampiamente superata la crisi di qualche anno fa (nel triennio 2012-2014 i consumi avevano infatti registrato un segno negativo).

Analogamente, dall’inizio del decennio è in salute anche il saldo commerciale (+13% nel 2018), grazie all’andamento positivo delle esportazioni.

produzione cosmetica italia

Grafico 1: La variazione % dei consumi e della produzione nella cosmetica in Italia rispetto all’anno precedente

saldo settore cosmetico

Grafico 2: Il saldo commerciale (% anno su anno) del settore cosmetico in Italia

Quale è il comportamento d’acquisto dei consumatori della cosmetica?

E’ in evoluzione anche il comportamento dei consumatori della cosmetica, che in questi ultimi anni sta cambiando in modo rilevante.

Il consumatore oggi non vuole più rinunciare al proprio benessere e pertanto ha una maggior propensione alla spesa in questo settore, ma, soprattutto, sta aumentando la consapevolezza nei confronti dell’acquisto.

Il cliente vuole essere infatti informato su ciò che compra, quindi cresce la ricerca di informazioni, di recensioni e di opinioni sui prodotti o sui brand, attraverso il web, i social, ecc.

Ciò può tradursi in meno acquisti, ma di maggior qualità e costo dei prodotti rispetto al passato, con una frequente multicanalità di acquisto ed un alto livello di integrazione tra canale online e offline.

Il consumatore della cosmetica è alla ricerca dei migliori canali che offrono il miglior rapporto qualità/prezzo e la vendita online, in costante e decisa crescita anno dopo anno, è uno di questi.

Il cliente che compra online è alla ricerca soprattutto di prezzi vantaggiosi e offerte speciali, ma questo canale viene preferito anche per l’ampia scelta che offre, per la disponibilità dei prodotti, per la comodità/rapidità nella fase di acquisto e per la possibilità di combinare prodotti.

Pur in presenza di tendenze generali, è chiaro tuttavia come alcuni fattori segmentino l’utenza della cosmetica in vari cluster ed ognuno di essi abbia le sue peculiarità.

L’età e la disponibilità economica sono due tra le variabili più importanti e naturalmente i comportamenti di ricerca e di acquisto della fascia di popolazione più giovani hanno differenze rispetto a quella di età più avanzata (pensiamo per esempio alla diversità tra una ragazzina di 15 anni e una signora di 60).

Il mondo dei consumatori, quindi sta evolvendosi e diventando sempre più consapevole, ma anche le imprese della cosmetica stanno fronteggiando in modo costruttivo i cambiamenti di questi ultimi anni, con dinamiche in crescita per ordinativi, fatturato ed export che portano ad andamenti generalmente positivi degli esercizi commerciali, dimostrando la buona reattività avuta nella fase negativa del sistema economico, che attraverso la lettura dei numeri sembra ormai lasciata alle spalle.

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Come acquistano in Italia i clienti della cosmetica?

Quali sono i canali di vendita?

Gli ultimi dati disponibili sui volumi di vendita ci dicono che i canali “mass market” della grande distribuzione sono i più utilizzati (37%), seguiti dalle profumerie (20%) e dalle farmacie (18%).

E’ significativo ricordare che negli anni ’80 le profumerie coprissero oltre un terzo della quota di consumi, ma la varietà del mercato attuale ha modificato questi equilibri di vendita.

La grande distribuzione, per esempio, sta ampliando la sua offerta verso la GDO specializzata, che raccoglie sempre più consensi nell’utenza, così come le catene mono-marca, mentre il canale e-commerce (di nascita più recente rispetto a quelli più tradizionali e che attualmente si attesta al 3% delle vendite) ogni anno, dall’inizio del decennio, ha registrato significativi aumenti nei volumi di vendita rispetto all’anno precedente (dato confermato anche dalle anticipazioni relative al 2018) e pare destinato ad incrementare sempre più la quota di mercato, soprattutto per le fasce di età più giovani.

canali vendita cosmetica italia

Grafico 3: i canali di vendita della cosmetica in Italia nel 2017

Sul lato dell’offerta di prodotti, le categorie dei prodotti viso e dei prodotti corpo si dividono la leadership per quanto riguarda le vendite al dettaglio nell’ultimo anno (17% ciascuna), seguiti dai prodotti per l’igiene corpo, dalla profumeria alcolica e dai prodotti per capelli (tutti e tre al 12%).

vendita dettaglio cosmetica italia

Grafico 4: le vendite al dettaglio della cosmetica in Italia nel 2017 per tipologia

Come la tecnologia influsisce nel settore della cosmetica?

Per concludere, abbiamo visto come il mondo della cosmetica sia in continua evoluzione e come le nuove fasce di mercato, prevalentemente per la generazione più giovane, abbiano specifiche esigenze: sentirsi/vedersi bene, vivere esperienze, avere prodotti personalizzati ed immediati.

Le nuove tecnologie stanno muovendosi rapidamente per conquistare questo segmento di mercato, per esempio attraverso lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale (IA) la cui applicazione, tramite la raccolta di dati e gli studi di mercato, può permettere la personalizzazione dei prodotti per le necessità di ogni singolo consumatore.

In questo modo diventa possibile ottenere prodotti specifici, con molteplici variazioni (di ingredienti, colori, ecc.), che rispondano ai fabbisogni del singolo, passando così dal prodotto di larga scala a quello personalizzato e coinvolgendo il cliente con nuove esperienze e nuove emozioni.

 

Fonti:

https://www.cosmeticaitalia.it/centro-studi/Beauty-Report-2018/

https://www.istitutopiepoli.it/2018/07/nuovi-canali-per-la-cosmetica-in-italia/

https://www.istitutopiepoli.it/2018/03/la-cosmetica-in-italia-cosmetici-green/

http://www.humanhighway.it/trend/lecommerce-della-cosmetica-nel-2017.html

 

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